Ho sentito ripetere con grande convinzione questa leggenda da molte persone; ne ho sentito l’equivalente, con qualche variante, anche da un amico inglese.
Un’adolescente si recò un giorno con alcuni amici presso un
fast food appartenente a una catena internazionale, e consumò un panino e una bevanda gassata.
Piú tardi, mentre era appartata insieme al suo ragazzo, si sentí improvvisamente bruciare sul volto e sulla nuca. Piuttosto preoccupata, chiese di essere riaccompagnata a casa; il ragazzo la riportò indietro con lo scooter.
Giunta a casa, guardandosi allo specchio, la giovane ebbe la sorpresa di vedere che i capelli le erano quasi interamente caduti, tranne poche ciocche che, comunque, venivano via con facilità. La mattina dopo scoprí che le erano cadute le sopracciglia, e nei giorni seguenti perse i peli pubici;
ma la cosa piú inquietante è che, pochi giorni dopo, gli amici della giovane videro dei ratti di dimensioni straordinarie fuoriuscire dai tombini di una fogna, in prossimità del
fast food.
Alcuni dicono che nel locale venivano consumate le carni di ratti mutanti che circolavano nei paraggi; infatti - sostengono questi - nelle fogne giungevano gli scarichi radioattivi di una vicina fabbrica di componenti elettroniche.
Qualcuno ha comunque sostenuto che la colpa sarebbe dei campi magnetici che si concentravano nella zona, col che sia i ratti mutanti sia la caduta dei capelli della giovane sarebbero effetti di una stessa causa; il che assolverebbe il
fast food, che non smerciava carne di ratto né, tanto meno, di ratti mutanti.
4 febbraio 2007
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