Una notte un campeggiatore, che si stava rilassando con un buon libro all’interno del suo camper, si accorse di strani rumori che provenivano dall’esterno. Allertato, prese il cellulare e chiamò la polizia, segnalando che probabilmente qualcuno stava cercando di introdursi all’interno del veicolo. Gli agenti si precipitarono a soccorrere il campeggiatore, e quel che trovarono fu un uomo che, a poca distanza dal camper, vomitava e si contorceva. Accanto a lui si trovava un bidone e un tubo. Fu facile ricostruire la dinamica dei fatti: il giovane era un ladro che aveva cercato di rubare il gasolio dal serbatoio del veicolo: aveva tuttavia sbagliato tappo, e invece di inserire il tubicino nel posto giusto, lo aveva infilato nello scarico del serbatoio dei residui organici. Aveva poi aspirato e, invece di risucchiare gasolio, si era ritrovato la bocca piena di escrementi. Non è strano che il malintenzionato cominciasse a vomitare e contorcersi. Non mi dispiacerebbe commentare «chi la fa l’aspetti», il fatto è che in questo caso la persona che se l’è ritrovata in bocca non è la stessa che l’aveva fatta.
Questa leggenda presenta una qual certa affinità tematica con quella della
bottiglia a sorpresa.
4 dicembre 2011
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