Si racconta che una giovane sposa scoprí, poco dopo il matrimonio, che il marito l’aveva tradita con una sua amica. La giovane non fece uno scandalo e non disse niente, ma un giorno propose al marito di allietare il loro rapporto con qualche nuovo gioco erotico. Lui si fece convincere a lasciarsi introdurre un dildo nell’anno, e accettò pure di farsi legare durante la pratica.
Si sdraiò dunque a pancia in giú sul letto, e si lasciò ammanettare, mani e piedi. A quel punto la moglie introdusse nel suo retto il congegno e lo accese; poi gli assicurò che sarebbe morto di piacere e se ne andò. Purtroppo per lo sposo infedele, quel che lui riteneva essere un dildo era in verità un arricciacapelli.
Sugli sviluppi successivi esistono versioni discordanti: secondo alcuni l’infedele andò incontro a un triste destino, una piú ottimistica benché meno verisimile tradizione ci dice invece che ebbe salva la vita ma infranto l’onore, grazie al tempestivo arrivo di soccorsi.
La morale della vicenda è comunque manifesta: mai tradire la propria giovane sposa. Aggiungerei, assicurarsi prima del matrimonio di non star per impalmare una donna eccessivamente vendicativa.
15 dicembre 2011
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