Mitologia romana
Sol Indiges e altri culti solari



La cultura romana conosce due distinte divinità solari: la piú antica è Sol Indiges, che ebbe un santuario nel Quirinale, e a cui si offrivano sacrifici in occasione del 9 di agosto e degli Agonalia dell’ 11 dicembre. Secondo le notizie che ci fornisce l’erudito Marco Terenzio Varrone, il culto di Sol Indiges fu introdotto a Roma già dal Re Tito Tazio insieme a molti altri; fatto che potrebbe riportare a un’origine di area sabina. Si diceva peraltro che dal Sole discendesse la famiglia degli Aurelii (Auselii nella forma piú antica, prima che intervenisse il fenomeno del rotacismo) originaria proprio della Sabina: fu loro concesso, a spese della comunità, un luogo di culto in cui potessero celebrare i riti in onore del dio, il cui nome sabino era proprio Ausel.
Il culto di Sol Indiges non ebbe peraltro mai troppa fortuna tra i romani, piú inclini a contemplare i risvolti pratici della vita che a rivolgere lo sguardo al firmamento. Tuttavia, la contaminazione della religione arcaica con quella olimpica portò alla sovrapposizione della figura dell’ellenico Helios a quella di Sol Indiges, col che molti dei miti greci riguardanti il dio greco finirono con l’avere diffusione anche a Roma.

Molto piú tardi, nel III secolo d.C., l’imperatore Marco Aurelio Antonino tentò di importare a Roma un culto solare di origine orientale: quello del dio siriano Elagabalo (letteralmente “Il dio della montagna”): è proprio con il nome di questa divinità che l’imperatore è ancor oggi ricordato. Fece costruire sul colle Palatino un tempio al nuovo dio, a cui fu riservato l’appellativo di Sol Invictus, e tentò di subordinargli tutte le divinità preesistenti. Il tentativo enoteistico di Marco Aurelio Antonino non ebbe però successo e, dopo la morte del giovane imperatore, cadde nell’oblio per mezzo secolo, fin quando vi fu un nuovo tentativo di ripristinare questo culto come prevalente da parte dell’imperatore Aureliano: egli stabilí tra le altre cose la festività del 25 dicembre come Dies natalis Solis Invicti, giorno della natività del Sole.

12 novembre 2014


Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.


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