Curiosità informatiche
Le directory proibite di Windows
Non tutti sanno che in ambiente DOS e in tutti i sistemi operativi derivati, ergo nei vari sistemi Windows, vi sono alcuni nomi che non possono essere attribuiti a una directory. Si tratta di nomi che il sistema operativo riserva a sue proprie funzioni interne, ovvero: COM1, COM2, CON, NUL, PRN¹. Ho verificato che anche la creazione di una directory COM3 o COM4 (e qui mi sono fermato) non è consentita. Perché queste limitazioni? Si tratta di problemi inerenti il funzionamento del sistema operativo. Ad esempio, se avessimo una directory denominata PRN il tentativo di copiare un file al suo interno entrerebbe in conflitto con la funzione di inviare un contenuto alla stampante. Cosí pure il tentativo di leggere i contenuti della suddetta directory metterebbe in imbarazzo l’interprete dei comandi, che non capirebbe cosa effettivamente vogliamo fare con la nostra stampante.
COM1 e COM2 (e presumibilmente le altre COM a seguire) sono per i sistemi basati sul DOS le porte seriali, di conseguenza con quei nomi non possiamo denominare alcuna directory né subdirectory, in nessun punto del file system. Quanto al tentativo di creare una directory con nome NUL, per il sistema operativo questo risulterebbe un ordine contraddittorio. Il nome CON infine è interpretato dal DOS come abbreviazione di console.
Un dato interessante è tuttavia che noi possiamo creare directory con i nomi vietati se utilizziamo un sistema operativo a base Unix, come ad esempio qualunque varietà di Linux. Interessante in quanto potremo creare directory denominate COM1, COM2, CON, NUL o PRN anche su una periferica rimovibile come una pendrive, e successivamente leggere la suddetta periferica su un sistema a base DOS².
Un’operazione di questo genere metterebbe in un certo imbarazzo il sistema Windows su cui stiamo lavorando, e tramite il quale stiamo cercando di accedere alle cartelle vietate. Ho fatto la prova con alcuni calcolatori su cui erano installate diverse versioni del DOS e di Windows, e ho riscontrato comportamenti disomogenei (su alcuni sistemi, alcune di queste directory vengono lette, ma in generale non è possibile scrivere al loro interno); ma su una cosa tutte le varianti di Windows con le quali ho fatto la prova si dimostrano rigide: rifiutano di leggere il contenuto di una directory denominata nul.
Il che ci permette di mettere in atto un piccolo trucco: se vogliamo copiare su una pendrive dei contenuti che non vogliamo siano accessibili da un calcolatore con sistema operativo Windows (ad esempio il computer del nostro posto di lavoro), ci basterà collocare i file corrispondenti all’interno di una directory chiamata nul o NUL. Windows non li potrà raggiungere, ma rimarranno a nostra disposizione per accedervi tramite un sistema Unix.
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Ho indicato i nomi in lettere maiuscole, in quanto per un sistema operativa a base DOS non vi è differenza fra i caratteri maiuscoli e minuscoli. Va da sé che non potremo creare neanche directory denominate com1, com2, com3, con, nul, prn.
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In questo caso, poiché i sistemi Unix hanno un interprete case sensitive, potremo indifferentemente creare directory con i nomi citati e con tutte le varianti combinatorie possibili di caratteri maiuscoli e minuscoli.