Un bel giorno un signore sentí l’impellente bisogno di urinare. Il guaio è che si trovava a mollo in piscina.
Pensando che nessuno si sarebbe accorto di niente se si fosse alleggerito la vescica, si spostò in un angolo della vasca e fece quanto non avrebbe dovuto fare. Immediatamente, con grande angoscia, vide che tutto intorno a lui l’acqua si era fatta rossa;
convinto di aver copiosamente sanguinato e di essere in grave pericolo, prese a gridare, richiamando l’attenzione di tutti gli altri utenti della piscina e del personale.
Un addetto gli si avvicinò e gli spiegò che l’acqua conteneva un additivo che si colorava di rosso in presenza di urina; il signore dovette subire un’umiliante ramanzina, e naturalmente gli sguardi carichi di disgusto e disapprovazione di tutti i
presenti. Ovviamente, nel frattempo, tutti erano usciti dalla vasca; il malcapitato dovette staccare un assegno per pagare i danni, onde evitare di essere denunciato e di subire un’ulteriore pubblica umiliazione.
E pensare che sarebbe bastato uscire dalla vasca e recarsi al bagno...
19 ottobre 2011
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