Mitologia ebraica
Istahar



Vi fu un tempo in cui gli angeli del Signore, scesi sulla terra, presero a concupire le donne mortali, e a svolgere varie pratiche che non si addicono agli angeli, come mangiare carne animale. Quando gli angeli, che sono chiamati figli di Dio, si uniscono alle donne, che sono chiamate figlie dell’uomo, il risultato del connubio è che vengono alla luce creature gigantesche.
Questa è la storia di Istahar, una vergine che suscitò l’interesse di alcuni angeli. Quando i figli di Dio si presentarono a lei e le proposero di avere dei rapporti ella, che in verità preferiva rimanere casta, rispose loro che avrebbe soggiaciuto ai loro desideri a patto che prima le prestassero le ali. Gli angeli acconsentirono, e Istahar prese a volare nell’alto del cielo: e tanto volò, e tanto in alto ascese che finí per ritrovarsi al cospetto del Signore.
Istahar chiese a Dio di aiutarla, poiché non voleva soggiacere alla lussuria degli angeli; e il Signore, per ricompensarla, la volle con sé nei cieli, e la trasformò in una costellazione. Da quel giorno Istahar splende nei cieli nelle vicinanze di Dio, e gli uomini la chiamano Costellazione della Vergine.
Quanto agli angeli lussuriosi, privati delle loro ali, dovettero rimanere sulla terra per secoli.

28 ottobre 2011


Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.


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