Mitologia nordica
Heimdallr
Un importante dio della stirpe degli æsir è Heimdallr, dio del’inizio e della fine, anche definito padre degli uomini, poiché da lui
discendono uomini di ogni classe sociale. La sua dimora si trova nel punto piú alto del cielo, e il suo compito è quello di vegliare su Bifröst,
custodendo cosí l’accesso alla dimora degli dèi. In virtú del suo compito egli è dotato di una vista acutissima e di un udito senza pari:
può udire il rumore della crescita del vello dei montoni, come pure quello che fa l’erba quando spunta. Una cosa curiosa che si dice di Heimdallr è
che sia figlio di nove madri; questo ci porta a chiederci se forse le sue genitrici non siano le onde, figlie di Rán. Suo padre è di certo
Óðinn. Si sa pure che possiede un corno chiamato Gjallarhorn, e quando lo suona lo si può udire per tutti i nove mondi; ha pure una spada detta
Höfud e un cavallo il cui nome è Gulltopr.
Nel giorno dei Ragnarök, Heimdallr cadrà dopo un duello all’ultimo sangue con Loki, ma non prima di aver a sua volta ucciso il malvagio. Egli
è infatti il guardiano dell’ordine e, cosí come la sua caduta è inevitabile nel giorno in cui il fato degli dèi si compirà,
è anche destino che sia lui a por fine alla vita del dio che piú di ogni altro incarna il disordine.