Mitologia nordica
La sfida di Útgarða-Loki (I)
Si racconta che un giorno Þórr si recò insieme a Loki e ad altri compagni, i cui nomi erano Þjálfi e Röskva, nella terra di Jötunheimr, presso
la dimora del gigante Útgarða-Loki. Il gigante sfidò i suoi ospiti a cimentarsi in varie prove, sostenendo che nella sua dimora potessero essere accolte solo persone
che riuscissero a dimostrare di eccellere in qualche particolare abilità; Loki scommise allora di essere in grado di mangiare piú velocemente di chiunque.
Útgarða-Loki riconobbe che si trattava certo di un’abilità di tutto rispetto, e invitò Loki a darne dimostrazione. Invitò poi a cimentarsi nella sfida
con Loki il gigante Logi. Questi è secondo il mito figlio di Fornjótr e fratello di Hlér e Kari, e si ritiene che sia la personificazione del fuoco distruttore.
Útgarða-Loki fece allestire un grande vassoio pieno di carne e ai due lati opposti fece disporre i contendenti. I due cominciarono a mangiare la carne, e in effetti Loki ne
divorò velocemente una gran quantità: ma quando giunse a metà vassoio Logi aveva divorato non solo l’altra metà della carne imbandita, ma anche tutti gli
ossi che l’accompagnavano e lo stesso vassoio. Cosí Loki fu sconfitto, ma con un’attenuante: il suo avversario altri non era che il fuoco stesso, che tutto divora ed è
inarrestabile.
Dopo la sconfitta di Loki, Útgarða-Loki sfidò anche Þórr e i suoi altri compagni, Þjálfi e Röskva, a dichiarare le loro abilità, e
le gare continuarono.