Nell’uso comune, ahimè, la lingua italiana è stata infarcita di orrendi neologismi e barbarismi. Non si può che deplorare la provincialissima abitudine ad andare a pescare dalla lingua inglese termini del tutto inutili, giacché l’italiano ben dispone di un lessico adeguato per esprimere tutti i concetti di cui abbiamo bisogno.
Non provo neanche a fare un elenco dei barbarismi inutili: ci si potrebbe riempire un ponderoso volume. Mi voglio soffermare ora su quello che è, a mio avviso, l’anglicismo piú grottesco: il sostantivo
footing.
Tutti piú o meno sanno o dovrebbero sapere che il termine in questione, che designa un esercizio fisico basato sulla corsa leggera, non è in uso nella lingua inglese: ivi si usa dire
jogging. Ma dire
footing parrà a qualcuno piú esotico, piú fine, piú non-so-che che dire semplicemente
corsetta. Ed ecco che i nostri parchi si riempiono di persone che fanno
footing.
Temo però che a molti sfugga uno dei veri significati del termine: che nella lingua inglese designa, fra le altre cose, una pratica sessuale basata sull’utilizzo di un piede. Non è davvero il caso di entrare nei particolari (a chi volesse capire di cosa si tratta suggerisco una piccola ricerca sul sito
Urban Dictionary, che riporta molte espressioni di carattere gergale), ma una cosa mi sento di raccomandare a tutti i navigatori: non proponete mai a una ragazza statunitense di fare un po’ di
footing insieme: potrebbe prenderla davvero male.
Clicca sull’immagine per visualizzare il lemma nel sito Urban Dictionary.
11 novembre 2011
Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.
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