Esiste un’ampia letteratura sui
falsi amici, ossia i termini che, pur avendo una somiglianza formale in due lingue diverse, differiscono per significato. I falsi amici determinano equivoci talora buffi, talora tragici. È facile cadere in trappola quando non si ha una perfetta conoscenza di entrambe le lingue. Quando però a inciampare sono i giornalisti, non può che scapparci un maligno sorriso...
Nella varietà cagliaritana di sardo esiste il sostantivo
cannonada, che ogni si sente pronunziare perlopiú /kanno'nara/ ma che meglio andrebbe pronunziato /kanno'naða/ con una consonante di pronuncia simile a una spirante interdentale. Malgrado la somiglianza formale con l’italiano
cannonata, questo sostantivo designa a Cagliari una tubatura dell’acqua.
Capitò un giorno che una tubatura, vuoi perché vecchia e corrosa, o perché il diavolo ci mise la coda, esplodesse. E il quotidiano locale, che evidentemente non aveva notizie piú emozionanti da fornire, titolò un trafiletto nella cronaca locale: «Nella via San Benedetto scoppiò una cannonata»: con ovvia apprensione dei residenti nella via in questione e dei loro conoscenti e familiari.
11 novembre 2011
Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.
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