Una
coppia minima è una coppia di parole che in una lingua si distinguono per un solo fonema; e un fonema è un suono con la qualità di distinguere parole. In italiano
pasta ha un significato differente da quello di
basta e ciò ci mostra che /b/ e /p/ sono due fonemi diversi. Le due parole costituiscono una coppia minima.
Appare evidente a qualunque parlante che la consonante iniziale della parola
zio /’tsio/ è un fonema differente dalla consonante iniziale della parola
zona /’dzɔna/: tuttavia in italiano queste due consonanti sono designate dallo stesso grafema, ossia dalla stessa lettera. Questo spiacevole fatto crea talora delle incertezze sulla pronuncia di una parola, anche perché in alcune regioni la pronuncia toscana non è correttamente rispettata.
Le due consonanti in questione, l’affricata alveolare sorda /ts/ e l’affricata alveolare sonora /dz/ non hanno un’alta frequenza, di conseguenza sono molto
rare le coppie minime che le identificano. Ma vediamo una coppia: razza /’rattsa/ ~ /’raddza/. La prima parola designa un insieme di animali appartenenti alla stessa specie ma differenti per alcuni caratteri trasmissibili, la seconda parola designa un pesce. Le due parole sono una coppia minima e permettono di identificare come fonemi della lingua italiana l’affricata alveolare sorda e la sua corrispondente sonora.
Molto piú interessante che distinguere
razze da
razze è però distinguere
manze da
manze. La prima parola,/’mantsa/ ci viene dalla lingua provenzale e designa la donna amata, per aferesi di
amanza. La seconda, /’mandza/, designa meno romanticamente una giovane mucca. Occhio dunque a non fare confusione o la vostra
manza potrebbe sentirsi gravemente offesa da un vostro complimento!
11 novembre 2011
Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.
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