Per etimologia popolare si intende il fantasioso tentativo di spiegare l’origine di una parola, il suo etimo appunto, non attraverso criteri scientifici ma basandosi sulla somiglianza con altre parole o su ricostruzioni improbabili. A volte i meccanismi di questo fenomeno sono trasparenti: ad esempio, moltissime persone sono convinte che il nome dell’
erba medica derivi da sue proprietà medicinali: mentre invece si tratta di una semplice denominazione geografica (erba della Media). In altri i casi sembra occorrere uno sforzo supplementare di fantasia, tuttavia capita che le etimologie popolari abbiano una discreta diffusione. Forma di cattiva interpretazione della realtà, ovviamente. Sono un po’ l’equivalente linguistico delle leggende metropolitane.
Un sostantivo che ha felicemente attecchito nella lingua italiana è
snob, parola gentilmente fornitaci dalla lingua inglese. Ma qual è l’origine di questo sostantivo, e quale in ultimo il suo vero significato?
Il termine, che fa la sua comparsa nella lingua inglese alla fine del XVIII secolo, designa in origine il
ciabattino. Assume in fretta il significato di «persona di basso rango sociale» e da qui quello di «persona che tende a imitare i comportamenti di chi ritiene socialmente superiore»; e questo è, né piú né meno, il valore che ritiene ancor oggi sia in inglese sia in italiano. Si assume dunque che lo snob sia in ultimo (come infatti è) una persona che cerca una promozione sociale sforzandosi di distinguersi da chi appartiene alla sua medesima condizione. Una bella prova di villania, invero; ma chi non conosce uno snob?
Fantasiosa è invece la spiegazione che talora si sente riferire, di
snob come semplificazione di una locuzione latina:
sine nobilitate, che sarebbe stata utilizzata per designare chi non aveva ascendenze aristocratiche. Questa spiegazione, che nasce per l’appunto dal meccanismo dell’etimologia popolare, è piuttosto ingenua, eppure ha una diffusione notevole. Mi è capitato tra l’altro di vederla riportata su un libro di testo per la scuola (una grammatica latina).
28 novembre 2011
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