Un giovane, una notte, si pose al volante della propria vettura e cominciò ad andare in giro per la città, l’impianto stereofonico dell’auto a tutto volume, e per di piú guidando pericolosamente. Dal momento che non trovava niente di piú divertente da fare, si recò quindi a un supermercato aperto la notte e acquistò alcune bottiglie di birra. Ricominciò a guidare ad alta velocità per le strade della città, bevendo ogni tanto un po’ di birra e, quando non beveva, tenendo la bottiglia in mezzo alle cosce. Terminata la prima bottiglia, la gettò fuori dal finestrino, senza preoccuparsi delle conseguenze. Fece lo stesso con una seconda bottiglia e una terza, infine, come era inevitabile, perse il controllo della vettura e andò a sbattere contro un palo della luce. Ripresosi dallo choc, e constatato che non aveva sbattuto il capo, stava per riprendere la guida quando si accorse che la bottiglia (la quarta) che teneva in mezzo alle cosce si era rotta, e che il vetro gli si era conficcato nelle carni. In corrispondenza dell’addome, un lago di sangue. In conclusione lo
spregiudicato automobilista, come conseguenza della sua bravata, perse entrambi i testicoli.
17 dicembre 2011
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