Fetonte, il cui nome significa «colui che splende», fu uno dei figli del dio solare Elio (figlio del titano Iperione) e della ninfa Roda (figlia di Poseidone). Non era dunque un dio olimpico, in quanto apparteneva alla stirpe dei titanidi.
Ogni mattina Elio guida per il cielo un cocchio trainato da quattro splendidi cavalli, spostandosi dal suo palazzo a oriente fino alle Isole dei Beati che si trovano ad occidente. Cosí facendo ogni giorno Elio diffonde la luce del sole per il mondo,
per poi tornare al suo palazzo durante la notte, seguendo il corso del fiume Oceano. Fetonte desiderava ardentemente guidare il cocchio di suo padre; in ciò fu anche sostenuto da Roda, che infine persuase Elio a soddisfare il desiderio
del figlio. Fetonte guidò dunque il cocchio, ma con scarsa abilità, sicché ora si allontanava troppo dalla terra e il gelo calava sui mortali, ora si accostava troppo e i campi ardevano al suo passare. Alla fine Zeus si irritò,
e scagliò contro Fetonte una saetta: egli fu colpito e precipitò nel fiume Eridano, che si trova lontano dall’Ellade, a occidente. Le sue sorelle Prote e Climene, piansero inconsolabili per la perdita del fratello, e furono infine trasformate in pioppi.
23 ottobre 2011
Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.
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