Mitologia greca
Callisto



Callisto, figlia di Licaone, era una ninfa appartenente al seguito della dea Artemide. Quest’ultima fin da bambina aveva chiesto a Zeus di farle dono dell’eterna verginità, pertanto pretendeva da tutte le ninfe che la seguivano di mantenersi caste a loro volta. Accadde però che Zeus seducesse Callisto, e che in conseguenza di ciò ella rimanesse gravida del padre degli dèi. Ciò scatenò l’ira di Artemide, che tramutò la ninfa in un’orsa e la inseguí per ucciderla. L’intervento di Zeus salvò però Callisto, che fu trasportata in cielo. La sua immagine è ancora visibile come costellazione dell’Orsa Maggiore. Il bimbo che la ninfa recava in grembo fu salvato: prese il nome di Arcade, e fu il capotistipite di tutta la stirpe degli Arcadi.
Nel nome di Callisto, Καλλιστώ, riecheggia il superlativo καλλίστη, che significa «bellissima».

24 ottobre 2011


Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.


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