Nella mitologia nordica le norne sono divinità femminili che sovraintendono alla vita degli uomini.
Tra di loro tre rivestono una particolare importanza: Urðr, Verðandi e Skuld: risiedono presso il pozzo del destino, e da lí attingono acqua con cui irrorano i rami di Yggdrasil, l’albero cosmico che si stende su tutto il creato e abbraccia i nove mondi. Con l’argilla che si trova presso il pozzo, che è pure detto pozzo di Urðr, bagnano e nutrono l’albero.
Oltre a Urðr, Verðandi e Skuld esistono numerose altre norne, che fanno visita a ogni neonato per assegnargli la sua sorte: alcune sono protettive e generose, altre malvagie; e ciò spiega perché le sorti degli uomini sono tanto diverse.
I nomi di Urðr e Verðandi derivano dalla radice del verbo antico nordico
verða (essere, divenire): il significato del nome Urðr è «ciò che è stato», mentre il significato di Verðandi è «cio che è». Skuld deriva invece il proprio nome dal verbo antico nordico
skole, che esprime l’idea di necessità (e che è imparentato con l’inglese
shall. Skuld significa dunque «cio che sarà, ciò che deve essere».
Le tre norne principali sono quindi legate alle tre dimensioni del tempo, e rappresentano collettivamente l’idea del destino in cui passato, presente e futuro sono inestricabilmente legati.
L’idea di tre divinità femminili che governano le sorti degli uomini trova un chiaro parallelo nelle
moire della mitologia greca. È probabile che il numero delle norne principali sia stato fissato in tre sul modello fornito dalle moire, forse per il tramite delle
parche, loro equivalente romano.
9 ottobre 2011
Questo testo è proprietà intellettuale dell’autore, Ferruccio Sardu. La sua riproposizione, anche parziale, implica la citazione della fonte.
← Precedente Successivo →
Torna al menu della Mitologia Nordica